Come decorare casa con eleganza e creatività sfruttando l’arredamento vintage
L’arredamento vintage moderno è sicuramente una scelta affascinante, ma non è così facile ottenere l’effetto desiderato, e soprattutto bisogna evitare che la nostra casa abbia l’aspetto di una show room.
Primo: imparare a lo stile vintage per fare bene le nostre scelte.
Mercatini, fiere, vendita online, i classici robivecchi e addirittura per strada o nelle discariche: reperire mobili vintage non è proprio come comprare oggetti di alto design. Perché anche se il settore del design si è interessato molto a questo stile, un oggetto o un mobile per essere veramente vintage devono avere anche un vissuto: non si può solo produrre da zero. Si deve fare attenzione e bisogna rendersi conto bene dello stato dell’oggetto prima di poterlo utilizzare per arredare la casa, capire se vale la pena restaurarlo, oppure non scoraggiarsi di fronte ad un pezzo all’apparenza irrecuperabile, quando in realtà basta poco per valorizzare tale oggetto. Per capire il valore degli oggetti vintage quindi, è bene immergersi un po’ nella cultura del settore attraverso riviste, reportage e foto.

Secondo: restaurare senza stravolgere
Se vogliamo che il nostro complemento d’arredo sia vintage, forse dobbiamo rinunciare a farlo diventare “come nuovo”, e questo non è scontato. Il vero vintage è molto diverso da una riproduzione di oggi di un oggetto iconico del passato. A volte sono proprio i “difetti” o le “ammaccature” che l’oggetto ha accumulato negli anni di utilizzo a renderlo vintage. Non bisogna dimenticare poi che questo stile ha una sua propria personalità, meglio pensarci bene prima di dare una mano di viola o di arancione ad un vecchio mobile: forse prima vale la pena di informarci bene sull’originale e poi decidere come intervenire.
Terzo: perché vintage?
Se si fa questa scelta perché il puro stile anni ’60 o ’70, ad esempio, ci appassiona e ci coinvolge, allora non bisogna aver fretta di arredare tutta la casa in una volta sola; è tassativo armarsi di pazienza e aspettare di trovare i pezzi giusti piano piano, viaggio per viaggio, mese dopo mese, continuare a cercare e acquistare solo quando si è certi di aver trovato un altro pezzo giusto.
Se invece abbiamo scelto questa soluzione perché economica, ottimo: invece di riempire casa con mobili mediocri e senza personalità, cercare e acquistare bei pezzi vintage è un eccellente modo per dare vita agli interni della nostra casa. Anche in questo caso occorre pazienza e tempo.
Quarto: evitare l’effetto show room
Anche se non siamo arredatori di interni professionisti, la nostra casa in qualche modo rispecchia la nostra personalità, quindi si deve cercare il giusto equilibrio nei dettagli, evitando di trasformare il nostro soggiorno in un salone espositivo. Non è necessario che ogni centimetro quadrato sia vintage, dai pavimenti alla carta da parati, dai tappeti ai mobili. Equilibrio! Ognuno conosce quello giusto per se stesso. Sia che scegliamo un arredamento industriale vintage, sia che scegliamo pezzi di recupero, serve equilibrio, sempre.
Quinto: non mischiare le epoche troppo diverse,
Con il vintage si rischia a volte di creare ambienti caotici e tutt’altro che armoniosi se non si ha un’epoca di riferimento. È chiaro che, per esempio, l’arredamento anni ’20 non ha nulla a che fare con quello degli anni ’70. La cosa fondamentale è la cura dei dettagli: gli amanti dello stile anni ’50 sapranno che non si può prescindere da appendere qualche stampa di pin-up, né che può mancare una ‘disco ball’ nel caso di un richiamo agli anni ’70.
GM10 Service è un’azienda italiana specializzata nel settore arredamento, che offre mobili e complementi d’arredo Made in Italy.